
Lendinara
Non è ancora stata trovata una spiegazione sicura per l’origine del nome di Lendinara. Affinità etimologiche starebbero a dimostrare l’origine celtica. I suoni “L-N-D”, infatti, si trovano in molte città fondate dai Celti. Altre ipotesi affermano l’origine germanica o veneta del nome. Secondo queste ipotesi (origine germanica o celtica) il nome risalirebbe al periodo delle invasioni barbariche e significherebbe “terra fortificata”. Avrebbe origine, infatti, dal contesto lessicale paneuropeo e prelatino della parola land. Pieri, fa derivare il nome della città dal termine latino hirindine o hirundine (rondine) con l’aggiunta del suffisso -aria. I Lendinaresi attribuirono la fondazione della città all’eroe troiano Antenore che l’avrebbe fatta sorgere prima di fondare Padova. In questo caso, quindi, il nome inizialmente sarebbe stato “Antenaria”. In un documento del 944 di Papa Marino II al vescovo di Adria (Giovanni II?) la città appare con il nome di “Lendenaria”. Jacopo Zennari riporta invece il nome “Lentenaria”, riprendendolo da una citazione del Bocchi, relativa al documento di papa Marino II, dove parlando del ramo settentrionale dell’Adige si leggerebbe: “itaque…confirmamus…massa Cappaciana (oggi Cavazzana) et Lentenaria una cum silva sua usque in flumen Athicem…”
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Documenti
Giacomo Matteotti, eletto nel 1912, parteciperà assiduamente al Consiglio Comunale di Lendinara, non dal giugno 1916 al marzo 1919 in quanto confinato: dopo il suo discorso contro la guerra al Consiglio Provinciale di Rovigo le autorità militari richiamano alle armi Matteotti, nonostante il diritto all’esenzione dal servizio, e lo mandano il più lontano possibile dal fronte, per impedirgli di continuare nell’attività di “sobillazione antibellicista”.